lunedì 1 luglio 2013

"Dieci Mesi" | parole & passione di Jack Romani

Dieci mesi di silenzio.
Dieci mesi da quando siamo stati messi in castigo. Segnati sulla lavagna dalla parte dei cattivi.

Allacciandomi il casco ripercorro mentalmente la lista dei bulloni da stringere che sempre mentalmente avevo elaborato, al terzo o quarto mi perdo, l'agitazione sale, rimarra' insieme tutto sto' ferro?!?
Ora, il vocione e' piu' cupo, sara' lo scarico artigianale, sara' l'incazzatura del garagetto buio per tutto questo tempo...

Pedale della frizione ed il "clank" della prima. Arrivo al cancello e la gente mi guarda come se avessi appena bestemmiato in faccia al falegname di Nazareth, un paio di strade e sono in tangenziale, tiro le marce, tra la seconda e la terza il carburatore mi sbratta sui jeans, vorra' dire che e' contenta?!? Mah...
Quarta e quinta fino a che il suono diventa una nota costante e penso che e' la cosa piu' assurda e antiaerodinamica che si possa guidare, le molle della springer cigolano come il dondolo di mia nonna e sembra di essere seduto su una cassapanca col motore e vibra che i bulbi oculari faticano a mettere a fuoco il panorama, ma la sensazione e' meravigliosa, dieci minuti qua' sopra cancellano dieci mesi di silenzio, come se mi fossi ripreso quello che e' sempre stato mio, dodic'anni insieme e ancora ci si emoziona per cosi'...poco?!?

Mi fermo in una stazione di servizio per controllare se i pezzi ci sono tutti, mi siedo e mi godo il tramonto, come se fossi ad Acapulco e non in mezzo alla Pianura Padana, alla faccia di quelli che avrebbero voluto toglierci di mezzo, mi dispiace per loro, siamo ancora qua'.
Bello, sembra un episodio di Fantasilandia,...manca solo il nano con lo smoking bianco.
Torno lento a casa.

R'n'R guys!!!

Jack Romani


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